The night song of the day #430

30 Agosto 2025

Per la serie “Saturday night dance”.

Oggi è sabato e parliamo di sesso.

(#328) Esistono due generi biologici, gli uomini e le donne. Generi figli di un’evoluzione volta alla sopravvivenza basata unicamente sul rapporto sessuale.

Le regole dei rapporti sessuali non sono quelle del “debut” in società. La femmina passiva è prevaricata dal maschio attivo e fisicamente superiore, mentre attende di essere fecondata.

Il risultato è sempre di responsabilità della donna, mentre l’uomo deve passare alla prossima, eventualmente occupandosi della protezione della prole generata in passato.

Il maschio deve lottare per accaparrarsi le femmine che preferisce, mentre le femmine sfoderano le loro armi migliori per trattenerlo il più possibile dopo il parto.

(#361) Queste regole sono iscritte nel DNA e sono gestite da sostanze chimiche che comandano la morale. (#384) Allo stato brado ho rappresentato una società regolata da una somma di morali e non da un’etica.

“Ogni volta che nasce un bambino, l’etica deve iniziare a correre perché parte vent’anni in svantaggio sulla morale.”

Il gruppo di potere, che impone la propria etica, nel tempo ci ha regalato tutto e il contrario di tutto, stranezze incluse: dalle orge all’obbligo di verginità fino al matrimonio, dagli harem al divieto di fornicare se non per figliare.

Frate Guglielmo di Malavalle rinunciava, come tradizione dell’epoca, a lavarsi, per evitare i rapporti sessuali. Lo fece per 30 anni senza interruzioni, vestiti inclusi. (#429) Fu fatto Santo per questo merito.

L’unico compito dei vivi è cercare di conciliare la propria morale con l’etica del momento. Molte etiche non sono sopravvissute, Savonarola insegna: quando l’etica è troppo distante dalla morale, crolla. (#411, #376) L’equilibrio è sempre la chiave.

“Ma le etiche passano mentre la morale resta”

(#182) Il potere contrattuale tra maschi e femmine non muta mai nel tempo a meno che, in futuro, il maschio partorisca o la femmina diventi più prestante. Quello che cambia sono i rapporti di forza tra maschi, perché nel momento in cui si arriva a un conflitto fisico le femmine sono sempre battute.

Nei secoli l’equilibrio si è spostato in continuazione dalle società patriarcali a quelle più “femminili”. Ma la volontà di dettare l’etica è troppo forte da ambo le parti. L’unico punto di contatto tra i due generi è il rapporto sessuale. Si genera un conflitto perenne, insolubile, motore del sesso.

Oggi le donne controllano parte della società: sia dal punto di vista della manipolazione che da quello della coercizione. Numerose leggi a loro tutela sono entrate in vigore. Queste non riguardano il mondo lavorativo, ma solo il rapporto di forza tra uomo e donna. In questo momento pende fortemente, nell’ordinamento familiare, in favore della donna.

L’etica si sta staccando dalla morale e questo è estremamente pericoloso.

Le femmine vogliono figli, pagati. Vogliono applicare la “Life History Theory”. Vogliono essere sexy, madri e in carriera. E infine vogliono il sesso, ma solo alle loro condizioni.

Il maschio è disposto ad accettare quasi tutto per riprodursi, ma quando la misura è colma appare l’istinto di sopravvivenza. Per ora, non è obbligato né a sposarsi, né a riprodursi e spesso non lo fa più. Si limita a fare sesso, quando vuole, con chi vuole.

Il risultato è l’etero-pessimismo delle donne e una società in crisi demografica.

Allora ricordo alle donne che:

“L’uomo è schiavo, al massimo, del vizio, ma la donna - dopo il coito - è schiava delle possibili conseguenze; donde la sua tremenda praticità in queste cose. [ma le donne sanno che] Chiavar bene e mangiar meglio; piace a tutti [gli uomini].” (C. Pavese)

Che siano le cose che oggi le donne rifuggono a mantenere l’equilibrio che desiderano? Stando alla morale sembra essere così e fra poco lo dimostreranno inequivocabilmente i fatti concludenti.

Forse torneranno di moda i meccanismi affettivi e psicologici che oggi sono seppelliti sotto il politically correct, ma che esistono per bilanciare il determinismo biologico. Alla fine chi farebbe un figlio se non fosse un cucciolotto da spupazzare?

Tutto il discorso fatto senza il minimo interesse in materia, ma solo per speculazione.

Ma stasera è sabato e il sesso è padrone. Muoviamoci al ritmo della canzone di sta sera che è stata una superhit della sua epoca. Dalla collezione di vinili di mia zia. Let’s dance.

Correva l’anno 1992

Snap! - Rhythm is a dancer