The night song of the day #479
24 Novembre 2025
In questo diario si alternano pagine più dense e pagine più leggere, in stili molto diversi tra loro. A volte mi imbatto in notizie di cronaca che mi colpiscono e sento che vadano riportate al contesto filosofico a cui appartengono. Perché la filosofia non è altro che il manuale dell’arte di vivere.
Purtroppo i filosofi si prendono troppo sul serio; rendono le cose inutilmente difficili. Ma alla fine parlano della vita di tutti i giorni e ora vi faccio un esempio semplice semplice.
Da venerdì un caso inusuale riempie le prime pagine dei giornali. Una famiglia composta da padre, madre e tre bambini vive in un bosco, vicino a Chieti. La particolarità sta nel fatto che hanno rinunciato ad alcune comodità, ma soprattutto che vivono isolati. I bambini non frequentano la scuola e i genitori si rifiutano di avere a che fare con le autorità pubbliche.
Per dirla in breve, stanno seguendo il consiglio che davo nella #476:
“L’unica soluzione intelligente sarebbe la riduzione del numero delle stimolazioni. Ma l’etica vigente impone il contrario e per farlo bisognerebbe isolarsi. Ma ciò è quasi impossibile.” (autocitazione)
Ma visto che questo è un esempio di filosofia applicata, la storia si dipana come previsto.
Non appena l’etica vigente, in questo caso lo Stato, viene a conoscenza di questa anomalia, corre ai ripari. Tre bambini che non subiscono la manipolazione dell’educazione sono un precedente, l’etica lo sa. Certo non saranno loro a crearle un problema, ma potrebbe esserlo il precedente stesso, se si dovesse creare. Lasciare alle persone la libertà di non andare a scuola diventerebbe un problema enorme, se i numeri crescessero significativamente. Bisogna correre ai ripari, subito.
Con un’operazione comparabile alla cattura di un boss mafioso, i tre bambini vengono prelevati e portati via ai genitori, con tanto di atto del tribunale che ne decreta la perdita della potestà genitoriale.
(#462) I giornali sviano l’opinione pubblica, invocando il contrasto tra governo e magistratura, in modo che l’italiano medio possa iniziare a tifare la sua squadra preferita. In questo modo distolgono l’attenzione dal problema vero.
(#361, #384) Nessuno deve poter agire al di fuori del sistema composto da educazione e coercizione. Nessuno.
I contatti devono aumentare esponenzialmente in modo che l’etica possa proseguire la strategia di controllo ampiamente descritta nella #476.
Questa è la dimostrazione pratica che la buona filosofia non è mai scollegata dal mondo reale, ma anche che quello che scrivo non è poi così campato per aria.
Infine mi domando cosa dovremmo fare?
“We'll be fighting in the streets,
with our children at our feet,
and the morals that they worship will be gone,
and the men who spurred us on,
sit in judgement of all wrong,
they decide and the shotgun sings the song,
I'll tip my hat to the new Constitution,
take a bow for the new revolution,
smile and grin at the change all around,
pick up my guitar and play,
just like yesterday,
then I'll get on my knees and pray,
we don't get fooled again.”
Ma alla fine Etienne de la Boétie comanda sempre.
Correva l’anno 1971
The Who - Won’t get fooled again